mercoledì 15 ottobre 2014

"TE L'HO MAI DETTO CHE ADORO FARE COLAZIONE IN ALBERGO?"



L'altro giorno ho condiviso il pensiero proprio con un'amica: "te l'ho mai detto che adoro fare colazione in albergo?". 


Reduce dall'illuminante weekend riminese ripensavo alla grande boccata d'aria fresca che ti danno un paio di giornate di viaggio rispetto alla ordinaria routine. 

Sono stati giorni intensi, ma sono stati anche giorni in cui ho egoisticamente apprezzato la pace inedita e preziosa che ci si riesce a concedere quando ci si allontana da casa, da soli, per qualche notte. Se condividi lo stesso tetto con la famiglia (acquisita o originaria che sia), in occasioni come queste, ti ritrovi anche a godere di piccole e semplici circostanze, come un bagno a tua completa ed esclusiva disposizione o l'atmosfera di silenzio e tranquillità della camera.

Ma ancor più che questi piccoli "lussi domestici", una delle coccole in cui mi crogiolo maggiormente quando viaggio, è la colazione in albergo.

Sarà perché, sin da piccolina, ho vissuto con piacere il momento della colazione (mamma ricorda sempre, con un pizzico di orgoglio folcloristico, che non ho mai versato una goccia di latte fuori dalla tazza) o sarà perché svegliandomi abbastanza presto la mattina, negli hotel, non me ne sono mai persa una. 
Durante l'università dividevo l'appartamento con una coinquilina, che, ogni mattina, tra una cucchiaiata e l'altra di yogurt Yomo al caffè, ripeteva quanto la colazione fosse uno dei momenti preferiti della sua giornata.



In albergo adoro questo momento. Innanzitutto perché, diversamente dalla routine, mi faccio anche bella. Se a casa, davanti alla tazza di thè verde al bergamotto, il pigiama la fa da padrona; in albergo, complice la condivisione di spazi, dedico tempo piacevole a curare l'aspetto.
Non solo. Tra le tovaglie bianco candido della sala ti concedi il tuo momento di relax. Sì, anche se stai viaggiando per lavoro e sei stressatissimo e indaffaratissimo. Quello è il momento in cui ti accomodi al tavolo, da solo o in compagnia, ti dirigi verso il buffet e scegli come inizierà la tua giornata.



Chi è che non si sente coccolato a poter scegliere cosa mangiare quando si trova di fronte a tavolate di croissant, biscotti, pane tostato, torte, crostate, creme, marmellate, frutta, yogurt, cereali, salami, prosciutti, formaggi, uova e magari tradizionali prelibatezze locali?

Ti prendi tutto il tempo che ti serve (chissà perché, ma a casa, anche la domenica mattina, non ci riesci) e magari soddisfi il palato con il secondo giro al buffet. Sai che quando uscirai da li, inizierà la frenesia della giornata (anche la vacanza ha la sua frenesia), proprio per questo motivo quel momento diventa importante e appagante.
Gli albergatori, in quel momento, hanno in mano il nostro piacere


Devo dire che dal punto di vista del palato e del servizio mi sono sempre trovata bene, in tutti gli alberghi del mondo in cui ho soggiornato. Però, ora che ci penso, non mi è mai capitata una colazione particolarmente gustosa o eccezionalmente prelibata e originale, tale da ricordare quello che ho mangiato.
E voi? Ricordate una colazione che si sia distinta dalle altre in un albergo specifico di una città in particolare?


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