martedì 18 settembre 2012

NELLA CITTA' NATURISTA SO TUTTI IGNUDI!


Devo dire la verità, fino a prima di chiacchierarne con una collega davanti alla macchinetta del caffè (sottovalutato luogo di scambio e condivisione di idee) ignoravo totalmente l’esistenza del Naturismo, men che meno delle cosidette città naturiste.
Si tratta di aree, siti, spesso inseriti in meravigliosi luoghi turistici, perle dai panorami paradisiaci e dall’atmosfera vacanziera, presso i quali durante l’anno si rifugiano individui di tutte le età, tutti i generi e tutte le inclinazioni sessuali.
La zona naturista più grande d’Europa si trova in Francia, a 200 Km da Marsiglia, si chiama Cap d’Adge.
Per tutto l’inverno il paese e’ quasi deserto, mentre in estate, grazie al basso costo delle vacanze e alla bianca sabbia, pullula di persone.
Lo trovi facilmente perchè sulla strada sono disseminati parecchi cartelli gialli con la scritta “Naturisme”, li segui e in un batter d’occhio ti ritrovi alle porte di questi enormi villaggi a far la fila ad una sorta di botteghino, perchè l’ingresso non è omaggio.
Il villaggio ha tutti i servizi, le facilities di una qualsiasi località di discreta grandezza: condomini, parcheggi, supermercati, negozi, cinema, teatri, banche, poste, palestre, piscine, ristoranti, insomma tutto quello che potete trovare nella vostra cittadina, quella in cui vivete o quella più grande immediatamente vicina.
La vita e’ quella di ogni giorno: la gente cammina, guida, parla, fa la spesa, telefona, si reca al bar o in pizzeria.
Qual è la particolarità?
Sono tutti ignudi! Ve lo immaginate il nonno di turno che porta a passeggio i nipotini (eh già, perchè non ve l’ho detto che ci vanno famiglie con bimbi al seguito?) totalmente nudo? E la sciura con le borse della spesa appena uscita dal supermercato totally naked? A proposito ma anche le cassiere/i, gli sportellisti delle banche e le commesse/i sono nudi? Boh..
Non ho citato una delle aree più importanti di questo luogo, motivo e meta principale di mobilitazione estiva di molti turisti, le spiagge.
Sabbie bianche strapopolate da soggetti disadorni. E, a quanto pare, alcune parti di questi lidi sono specificamente dedicate a particolari attività, tra le quali, per esempio, lo scambio di coppia, totalmente all’aperto, visibile e praticabile da chiunque con chiunque ne abbia voglia.
Esistono nel mondo associazioni che sostengono, promuovono e tutelano la cultura del “Naturismo” o del “Nudismo” che dir si voglia, perchè pare proprio che di cultura trattasi. Si difende un’espressione del benessere specificamente legato alla pratica del nudismo.
Non so a voi dopo la lettura di questo post, ma a me, i racconti delle colleghe e le successive ricerche sul web hanno incuriosito parecchio, dunque, vi anticipo già che domani sarà argomento di conversazione in onda.
Aspetto con molto piacere di sapere la vostra o di poter soddisfare altre vostre curiosità.
Ci sentiamo domani via FM.



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